Il Commercialista degli Psicologi

Quando uno psicologo deve aprire la partita IVA?

Domanda

In quali casi per uno psicologo è necessario aprire la partita IVA?

Risposta

Se l’attività professionale di psicologo è svolta come dipendente (privato o pubblico) non si è tenuti ad aprire la partita iva ma se viene esercitata privatamente si è obbligati ad averla in qualità di libero professionista quando l’attività possiede le seguenti caratteristiche:

  1. è svolta in autonomia cioè in assenza di qualsiasi vincolo di subordinazione nei confronti nel committente;
  2. non ha natura imprenditoriali, cioè è una attività intellettuale svolta da un iscritto ad un Albo professionale (art. 2229 codice civile);
  3. è svolta con abitualità e professionalità, ossia deve intendersi un normale e costante indirizzo dell’attività del soggetto che abbia il particolare carattere della professionalità e che viene attuata in modod continuativo (circolare del Ministero delle Finanze 7/1496 del 30 aprile 1977).

In sostanza, l’elemento dell’abitualità abbinato a quello della professionalità sta a delimitare un’attività caratterizzata da ripetitività, regolarità, stabilità e sistematicità di comportamenti.

 

Fonte: 101 FAQ fiscali per psicologi, a cura di ENPAP - www.enpap.it
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