Psicologia e sprechi alimentari: quali le opportunità per gli psicologi?
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha bandito un finanziamento per progetti innovativi focalizzati sull’abbattimento di sprechi alimentari e/o sull’impiego delle eccedenze alimentari.
Lavorare sugli sprechi alimentari significa lavorare sui sistemi culturali, sulle norme sociali, sui comportamenti, sulle emozioni legate al cibo. Necessita progettare interventi “comunitari” di cambiamento di stili alimentari. Le competenze dello psicologo, non a caso, risultano determinanti!
Ecco qua 2 dei tanti spunti possibili:
- Spreco alimentare. I meccanismi psicologici. Studio dell’Agenzia dell’ambiente e del risparmio energetico, su ADUC
- Meno spreco alimentare di default con il nudging, su StateOfMind
Budget
Il bando prevede uno stanziamento complessivo di 700.000€, con un finanziamento massimo a progetto di 50.000€.
Termini di scadenza
I progetti possono essere presentati fino al 10 maggio 2018.
Caratteristiche dei progetti
I progetti saranno valutati in base alla loro innovatività, applicabilità, classi di prodotti e platea interessati, essere integrati o di rete, prevedere una quota di cofinanziamento a carico del proponente, esperienza del proponente, orientamento al recupero delle eccedenze ai fini dell’alimentazione umana e, in particolare, alla distribuzione agli indigenti, eventuali forme di pubblicità.
Destinatari del finanziamento
Possono presentare i progetti le seguenti categorie di soggetti:
- Enti pubblici,
- Università,
- Associazioni
- Fondazioni
- Consorzi
- Società, anche in forma cooperativa
- Imprese individuali
- Aggregazioni, anche temporanee o nella forma di start-up, di 2 o più dei soggetti sopra individuati
Per maggiori informazioni: www.politicheagricole.it
