La Commissione Europea nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”, finanzia progetti volti a prevenire e combattere la violenza nelle relazioni intime e sui minori.
Se sei uno/a psicologo/a esperto/a di metodologie legate alla prevenzione delle condotte violente e dell’educazione per l’eliminazione dei pregiudizi o di atteggiamenti tolleranti verso la violenza, o hai sviluppato competenze per il sostegno alle vittime, la tua professionalità è necessaria nel proporre attività che dimostrino efficacia e innovatività.
Più in generale, la funzione psicologica è richiesta nell’interpretazione delle dinamiche che portano a sviluppare processi di violenza, legati a comportamenti consuetudinari e mentalità diffuse e nella progettazione di azioni che possano sia intervenire sulle vittime, sia su chi assiste, sia sugli operatori professionali che possono avere contatto con esse.
A chi si rivolge l’Avviso
Partenariati costituiti da almeno due organizzazioni legalmente costituite, pubbliche o private, appartenenti a stati UE. Per quanto riguarda le realtà profit, possono partecipare unicamente in partenariato con un Ente del Terzo Settore, o una PA.
Scadenza
11/11/2017
Azioni finanziate
- Prevenzione dalla violenza di genere. Attività di sensibilizzazione ed educative volte alla modifica di atteggiamenti e comportamenti sociali che possono condurre alla tolleranza verso tutte le forme di violenza.
- Protezione e sostegno delle vittime della violenza di genere e sui minori. Attività di sensibilizzazione ed educative volte alla promozione delle denunce, e della cooperazione tra professionisti.
- Miglioramento dei servizi di sostegno sulla violenza sessuale e di genere nelle comunità di rifugiati e migranti, tramite interventi di empowerment e adattamento dei servizi esistenti.
- Prevenzione e contrasto alla violenza cibernetica, come le vendette, il bullismo, le molestie, l’estorsione
- Promozione di attività mirate all’interno di organizzazioni e contesti che abbiamo rapporti con minori
Destinatari
vittime e potenziali vittime di violenza dovuta al sesso, al genere o alla minore età
Ente erogatore
Direzione generale Giustizia della Commissione europea
Programma di riferimento
Programma Giustizia
http://ec.europa.eu/justice/grants1/programmes-2014-2020/justice/index_en.htm
Budget complessivo
€ 13.300.000 come di seguito distribuito nelle 5 priorità:
- € 2.900.000,00
- € 2.900.000,00
- € 2.400.000,00
- € 2.400.000,00
- € 2.700.000,00
Budget per progetto
almeno 75.000 €
Cofinanziamento
Almeno 20% del costo complessivo totale
Procedura
Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Portale Partecipanti (vedi link alla documentazione dell’Avviso)
Informazioni
Sul sito dell’Avviso vi sono le faq costantemente aggiornate
Bando, domanda e allegati
Criticità e valore aggiunto della funzione psicologica
la prima criticità riguarda la lingua; i progetti teoricamente possono essere scritti in italiano, ma da un lato la commissione raccomanda comunque l’uso dell’inglese, dall’altro occorre la padronanza dell’inglese per leggere la documentazione.
Ulteriore criticità riguarda la necessità di enti che abbiano comprovata affidabilità sul piano finanziario e operativo e soprattutto di enti pubblici che abbiano un ruolo rilevante nelle attività di contrasto e prevenzione della violenza.
La psicologia è esplicitamente indicata come necessaria per la definizione dei modelli di intervento (evento quasi unico). Sembra per altro superfluo evidenziare il ruolo dei modelli psicologici in una serie di azioni che riguardano relazioni, vissuti, rappresentazioni, dinamiche emotive molto intense, come quelle legate alla violenza sessuale in situazioni di guerra o di emigrazione.
L’interessante richiamo a quelle che dall’Avviso sono definite “scienze del comportamento” deve essere sottolineato come un importante riconoscimento del ruolo della psicologia in questo tipo di iniziative, un ruolo che è opportunamente identificato come fondamentale per le azioni progettuali.
Il limite piuttosto significativo, ma relativo, del richiamo da parte dell’Avviso è che orienta gli attuatori all’utilizzo di alcuni riferimenti bibliografici, piuttosto discutibili, come base teorica delle metodologie scelte.
In sintesi, gli spazi per il contributo degli psicologi sono chiaramente stabiliti, ma condizionati, lasciando comunque implicitamente la possibilità (poiché i riferimenti sono suggeriti) di proporre altri modelli.
Fonte
http://www.ordinepsicologilazio.it/bandi/prevenire-la-violenza-di-genere-sui-minori/