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ENPAP: tutto quello che c’è da sapere [guida 2021]

ENPAP: tutto quello che c’è da sapere [Guida 2021]

Se hai iniziato, da qualche tempo, ad esercitare come psicologo libero professionista o hai in programma di farlo nei prossimi mesi, aprendo la tua Partita IVA e dando il via alle attività in studio, allora questa guida – dedicata alla contribuzione per gli iscritti alla cassa ENPAP – si rivolge proprio a te.

L’ENPAP come sai è l’Ente di riferimento per gli psicologi italiani per tutto ciò che concerne la riscossione e gestione dei contributi previdenziali, l’erogazione delle pensioni e di molti altri servizi.

Dunque, conoscere il regolamento ENPAP, le aliquote per il calcolo dei contributi e le scadenze entro cui effettuare il pagamento, nonché le agevolazioni concesse ai nuovi iscritti e ai lavoratori in difficoltà, è importante per fare una stima delle spese ed evitare “sorprese” all’ultimo momento.

 

Contributi ENPAP: a quanto ammontano?

Gli iscritti ENPAP sono tenuti a versare, annualmente, tre tipologie di contributi:

 

1) Contributo soggettivo

Il contributo soggettivo è pari al 10% del reddito netto, con un minimo di 780 €.

L’aliquota può essere aumentata, allo scopo di accrescere la propria pensione, con maggiorazioni di due punti percentuali ed entro il limite massimo del 30%.

Inoltre, ricordiamo che l’importo versato è interamente deducibile ai fini fiscali.

Corrisponde al 10% del tuo reddito lordo, con un minimo di 780,00 euro.

 

2) Contributo integrativo

Il contributo integrativo equivale al 2% del corrispettivo lordo, con un minimo di 60 €, e deriva da una quota aggiuntiva obbligatoria (pari, appunto, al 2%).

Esso va a coprire le spese legate al funzionamento dell’ENPAP e vari servizi, tra cui l’assistenza sanitaria integrativa e l’indennità per malattia o infortunio.

 

3) Contributo di maternità

Consiste in una quota stabilita ogni anno da ENPAP (per il 2021 è pari a 105 €), che ha lo scopo di finanziare l’indennità delle colleghe che diventano madri.

 

Riduzione contributi ENPAP: chi ne ha diritto?

In particolari casi (riportati qui sotto), ENPAP consente di versare solo parzialmente il contributo soggettivo minimo, che passa dai consueti 780 € a:

  • 390 €, ovvero il 50%, per gli iscritti:
    • che, nel corso dell’anno, contemporaneamente all’attività libero professionale, hanno svolto attività di lavoro dipendente (anche con orario part-time)
    • ultra cinquantasettenni pensionati di altro ente di previdenza obbligatoria
    • titolari di pensione erogata da ENPAP
    • che, per almeno sei mesi durante l’anno, si sono trovati in condizioni di inattività professionale per motivi di salute (tra i quali rientrano le gravidanze a rischio)
  • 260 €, ovvero il 33%, per under 35 / iscritti ad ENPAP da meno di 3 anni
  • 156 €, ovvero il 20%, se il reddito netto professionale è inferiore a 1.560 €

Scadenze ENPAP: versamenti e dichiarazione

Le scadenze ENPAP da ricordare, durante l’anno, sono principalmente due:

  • 1 marzo, per il versamento dell’acconto, pari al 70% dei contributi soggettivo e integrativo, calcolati in base al reddito del biennio precedente (per chi applica il metodo storico) o ricalcolati sul reddito attuale (per chi, avendo prodotto un reddito inferiore rispetto all’anno precedente, applica il metodo previsionale). Ricordiamo, a tal proposito, che chi apre la Partita IVA versa il suo primo acconto solo dopo due anni, proprio per l’assenza dello storico.
  • 1 ottobre, per la comunicazione reddituale e il versamento del saldo (dal quale si sottrae l’importo pagato a titolo di saldo).

Come si pagano i contributi ENPAP?

Il versamento dei contributi ENPAP può avvenire in quattro diverse modalità:

 

1. PagoPA

PagoPA è un sistema semplice e sicuro per effettuare pagamenti elettronici, e dunque tracciabili, nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni (tra le quali, dal 2019, figura anche la cassa di previdenza degli psicologi, ossia ENPAP).

 

2. Modello F24

Il Modello F24 è un altro metodo di pagamento valido per i contributi ENPAP.

Le istruzioni per la compilazione dell’F24 sono reperibili sul portale dell’ente.

 

3. Bonifico bancario

Chi preferisce utilizzare il bonifico bancario può indicare, come destinatario, “ENPAP-Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi presso Banca Popolare di Sondrio, sede di Roma”. 

 

4. Carta di Credito ENPAP

Se sei già possessore della Carta di Credito ENPAP, hai la possibilità di effettuare il pagamento comodamente online, attraverso l’Area Riservata.

 

Concludendo

In conclusione, per essere certi di gestire una parte così importante della propria attività – basti pensare che, dal versamento dei contributi ENPAP, dipende la futura pensione – è bene avere al proprio fianco una figura competente. 

O, ancora meglio, un servizio integrato, digitale e competitivo come Fiscozen che, come un consulente fiscale, ma in versione telematica, permette di tenere sempre sotto controllo ogni dettaglio della Partita IVA, adempimenti ENPAP inclusi.

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